lunedì, ottobre 06, 2014

Imperfetto

Non viene naturale a tutti, questo tipo di imperfetto.

Ma ci si abitua velocemente e in un attimo pare sia passata un'eternità da quando parlavamo di voi e coon voi che ve ne siete andati usando il presente. O addirittura il futuro, ineffabile e mai garantito.

Gli era, faceva, stava sostituiscono con naturalezza gli e', fa, sta e finche' non ci fermiamo a pensare non ci rendiamo conto che siano passati solo giorni, settimane o pochi mesi dall'ultima volta che abbiamo usato il presente con voi.

E' questo pensiero stupido che mi accompagna in una mattina assolata di un settembre bellissimo che a volte mi pare solo la Toscana possa regalare. Mi accompagna mentre chiacchiero in macchina con la mamma ed un'amica, mentre scendo e passeggio in mezzo ai cavalli, accarezzo uno dei gatti randagi e vengo a posare una piantina con delle bacche rosse accanto a quell'incisione già sbiadita che ti fa da lapide.

E li', in piedi intorno a te, ricominciamo ad usare questo imperfetto: era una persona speciale...conosceva tutti e tutti le volevano bene...partecipava ad ogni iniziativa...aveva così tante passioni...il suo cuore era così grande.

Imperfetto.

Come se le vite finite non lo siano in realtà mai del tutto.
Come se rimanessero sospese, intrappolate in un circolo di rievocazioni, non cristallizzate ma fluide nei nostri ricordi grazie proprio all'uso di questo tempo verbale.

Imperfetto.

Come quel mondo che ha permesso che ci lasciaste soli così presto.

Nessun commento:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...